Sebbene il tradimento all’interno di una coppia corrisponda alla violazione di un impegno preso con il proprio partner, oggi esso rappresenta un fenomeno sempre più diffuso.
Comunemente si ritiene che, nell’ambito di una relazione di coppia, colui che tradisce sia il colpevole mentre chi viene tradito sia la vittima, ma non sempre la spiegazione è così lineare: a volte infatti chi è infedele sostiene di aver tradito perché, all’interno del rapporto, si percepisce vittima lui stesso; altre volte, al contrario, è il traditore a riconoscere di avere sbagliato per non essere rimasto fedele ad una donna che invece meritava più amore e rispetto.
Uomini e donne sembrano vivere il tradimento in maniera diversa: mentre per i primi è più frequente avere una relazione clandestina caratterizzata principalmente dal piacere sessuale, per le donne l’aspetto sentimentale ed il coinvolgimento emotivo assumono una rilevanza più significativa.
Ma perché si tradisce?
Secondo molte statistiche, sembra che gli uomini tradiscano più frequentemente delle donne.
Rispetto ai motivi che possono spingere l’uomo a tradire la propria donna, una escort – che dopo anni di lavoro come accompagnatrice di uomini ha deciso di divenire consulente di coppia – ritiene che le motivazioni per cui gli uomini non rimangono fedeli alle loro compagne sono:
1. Noia derivante dal sesso praticato con la loro partner
2. Lavorano per lunghi periodi lontano da casa e sentono la necessità di avere una donna anche in quel luogo
3. A letto vengono respinti e di questo ne risente la loro autostima
4. Hanno la necessità di sperimentare nuove sensazioni eccitanti
5. Hanno difficoltà a comunicare al loro partner le proprie fantasie e desideri sessuali
6. Provano disagio per i desideri perversi che provano
Rispetto invece all’infedeltà femminile, una delle principali spiegazioni è da attribuire alla mancanza di attenzioni da parte del partner che, dando per assodata la stabilità del rapporto e considerando la sua donna nel nuovo ruolo assunto (fidanzata, moglie, madre), ritiene che lui non debba più avere un ruolo attivo nel mantenere vivo il loro rapporto. In realtà le donne, per sentirsi amate, hanno bisogno di essere guardate, desiderate, sorprese, apprezzate, valorizzate dal proprio compagno; quando questo non accade, spesso provano rabbia, tristezza, la loro autostima inizia a vacillare e, per rafforzarla, possono sentirsi spinte a cercare all’esterno del rapporto chi è capace di soddisfare i loro bisogni o cedere più facilmente ad una tentazione qualora questa si presentasse.
Ma una coppia può sopravvivere ad un tradimento?
Un partner che scopre di essere stato tradito, viene investito da una intensa carica di emozioni negative come rabbia, tristezza, angoscia, sconforto e delusione. È possibile provare anche emozioni contrastanti: da un lato la voglia di vendicarsi, di farlo soffrire, di non volerlo mai più vedere e, dall’altra, il desiderio di essere cercati, non abbandonati, di averlo nuovamente vicino e di riavviare la relazione.
Esistono coppie in cui la qualità del rapporto non viene quotidianamente costruita ed alimentata ma che, al contrario, procede passivamente. L’errata convinzione di fondo è che se vi sono dei problemi all’interno della relazione, questi non vadano affrontati perché il rapporto, una volta costruito, continuerà comunque ad esistere. Tale mancanza di comunicazione efficace ed assenza di sincera attenzione per l’altro, può facilmente portare uno dei due partner – generalmente quello che soffre di più – a fare qualcosa per scuotere un rapporto oramai irrigidito. In questo caso, dunque, il tradimento ha lo scopo di inviare all’altro un messaggio di bisogno di cambiamento; se questo viene colto correttamente e, anche con l’aiuto di una terapia di coppia, si riesce a raggiungere una buona capacità di gestione delle proprie emozioni, il tradimento può servire a modificare positivamente il rapporto, orientandolo verso la costruzione di una relazione più sana e matura; viceversa, un perdono immediato e passivo o la rottura della storia non favorirebbero alcuna crescita della coppia.
Esistono invece situazioni in cui il tradimento non viene innescato tanto da una co-responsabilità dei due partner ma piuttosto dalla tendenza di uno dei due a desiderare e ricercare una storia parallela, nonostante si senta soddisfatto all’interno della propria. Si tratta spesso di partner, soprattutto uomini, orientati alla ricerca immediata del piacere e con la tendenza ad avere uno scarso senso di reciprocità, ovvero la pretesa di ricevere molto dall’altro per dare in cambio solo ciò che si è disposti a dare e non quel che l’altro necessita o desidera.
Al di là dei motivi che sottostanno ad un tradimento, affrontare questa esperienza – sia per il singolo individuo che per la coppia – è molto spesso fonte di turbamento ed instabilità; non è infatti semplice gestire le emozioni connesse a questo vissuto e la difficoltà a governarle può condurre alla rottura di un rapporto anche quando l’amore ed il desiderio di stare insieme rimangono vivi.
Dott.ssa Valentina Visani
Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale a Palermo